La relazione tra profilo psicologico e scelta professionale secondo il Big Five

Nell’orientamento professionale è necessario tenere conto della relazione tra il profilo psicologico di un individuo e la professione che sceglie o nella quale riesce a eccellere. Al di là delle competenze tecniche e delle opportunità di mercato, i tratti di personalità influenzano in modo significativo le decisioni di carriera e la soddisfazione lavorativa.

Tratti psicologici e corrispondenze professionali

Numerosi studi in psicologia del lavoro hanno evidenziato che determinate caratteristiche di personalità rendono alcune persone più adatte a specifiche professioni. Ecco alcuni esempi:

  • Orientamento all’ordine e alla precisione: chi ha una spiccata attitudine all’organizzazione e alla gestione dettagliata delle informazioni tende a eccellere in ruoli amministrativi, contabili o gestionali.
  • Empatia e comunicazione: persone con un’elevata intelligenza emotiva, sensibilità interpersonale e capacità comunicative si trovano a proprio agio nelle professioni educative, sanitarie e di consulenza.
  • Creatività e problem-solving: chi possiede una forte capacità di pensiero innovativo e di risoluzione dei problemi è spesso attratto da carriere nel marketing, nel design, nella ricerca e nell’innovazione tecnologica.
  • Attitudine al rischio e alla leadership: individui con una personalità intraprendente, orientata alla sfida e alla leadership, tendono a emergere in ambiti imprenditoriali, manageriali o nel settore delle vendite.

L’importanza dell’orientamento basato sulle caratteristiche psicologiche

Un efficace processo di orientamento professionale non può limitarsi alla valutazione delle competenze tecniche o delle opportunità di mercato, ma deve includere un’analisi approfondita della personalità. A secondo dell’approccio e delle qualifiche del consulente, sarà possibile usare test psicometrici, colloqui focalizzati sul percorso formativo e professionale, schede di autoanalisi, intervista STAR. I diversi strumenti possono essere  integrati nel bilancio di competenze

Una ricerca sulla relazione fra tratti personali e  professioni

Una ricerca recente ha ha coinvolto circa 80.000 persone, esaminato 263 mestieri e poi creato un quadro dettagliato della “personalità media” per ciascuna. I dati sono quindi stati trasformati in un database online e in un quiz interattivo gratuito – disponibile anche in italiano, grazie all’Università Bicocca di Milano (whichjob.me) – che permette a chiunque di scoprire il proprio profilo. La ricerca ha utilizzato i tratti di personalità misurati dal test Big Five: nevroticismo, gradevolezza, apertura mentale, coscienziosità ed estroversione.

Puoi fare il test e scoprire il tuo profilo da questa pagina https://apps.psych.ut.ee/JobProfiles/

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Cos’è il Big Five

Il Big Five è un modello teorico della psicologia della personalità che descrive cinque grandi dimensioni fondamentali della personalità umana. Questo modello, sviluppato attraverso studi empirici, è ampiamente utilizzato in psicologia, in particolare nell’ambito della selezione del personale, dell’orientamento professionale e della ricerca accademica.

I cinque fattori del Big Five

I tratti della personalità individuati dal modello Big Five sono:

  1. Apertura all’esperienza (Openness to experience)

    • Riflette la propensione a essere curiosi, creativi e aperti a nuove idee ed esperienze.
    • Alto punteggio: immaginazione, creatività, interesse per l’arte e la cultura.
    • Basso punteggio: preferenza per la routine, praticità, resistenza ai cambiamenti.
  2. Coscienziosità (Conscientiousness)

    • Indica il livello di organizzazione, autodisciplina e attenzione ai dettagli.
    • Alto punteggio: affidabilità, senso di responsabilità, precisione.
    • Basso punteggio: impulsività, disorganizzazione, mancanza di autodisciplina.
  3. Estroversione (Extraversion)

    • Misura il grado di socievolezza, energia e tendenza a cercare stimoli sociali.
    • Alto punteggio: persone loquaci, assertive, energiche.
    • Basso punteggio (Introversione): riservatezza, preferenza per attività solitarie, minore bisogno di stimoli sociali.
  4. Amicalità (Agreeableness)

    • Riguarda la tendenza a essere gentili, cooperativi e fiduciosi nei confronti degli altri.
    • Alto punteggio: empatia, disponibilità, altruismo.
    • Basso punteggio: competitività, scetticismo, minore predisposizione all’aiuto.
  5. Nevroticismo (Neuroticism)

    • Misura la stabilità emotiva e la predisposizione a provare ansia, stress e insicurezza.
    • Alto punteggio: tendenza all’ansia, alla depressione, alla vulnerabilità emotiva.
    • Basso punteggio: stabilità emotiva, resilienza, calma sotto pressione.

Applicazioni del modello Big Five

Il modello Big Five è molto usato in diversi ambiti, tra cui:

  • Orientamento professionale: aiuta a individuare lavori in linea con la personalità di un individuo.
  • Selezione del personale: molte aziende lo usano per valutare l’idoneità dei candidati.
  • Psicoterapia e sviluppo personale: fornisce spunti per comprendere meglio sé stessi e migliorare la gestione delle emozioni e delle relazioni interpersonali.

Questo modello è considerato uno dei più affidabili e universali nello studio della personalità, in quanto basato su evidenze scientifiche e applicabile a diverse culture e contesti.

Articolo contenuto sul sito www.orientamento.it. Autore Leonardo Evangelista. Riproduzione riservata. Vedi le indicazioni relative a Informativa Privacy, cookie policy e Copyright.