Competenze chiave europee e orientamento professionale

Competenze chiave europee
Competenze chiave europee

Le competenze chiave sono chiamate anche competenze di cittadinanza o competenze per l’apprendimento permanente.

Questo articolo ti spiega cosa sono, come sono nate, a cosa servono e come insegnare (o, se preferisci, sviluppare) le otto competenze chiave europee.

Ti spiega inoltre i punti di contatto delle competenze chiave europee con  l’orientamento professionale, le competenze orientative  e il bilancio di competenze.

Cosa sono le competenze chiave di cittadinanza europee?

Inizio con una definizione:

Le competenze chiave europee sono un insieme di conoscenze, abilità e attitudini considerate essenziali per la formazione di un cittadino europeo attivo e competente nella società e nel mercato del lavoro odierni.

Come nascono le competenze chiave europee?

Le competenze chiave europee sono prodotte dall’Unione Europea nel 2006 e successivamente aggiornate nel 2018.

Derivano dalle competenze descritte dal rapporto DeSeCo (Definition and Selection of Competencies) sviluppato dall’OCSE nel 2003.

Le competenze del rapporto DeSeCo vengono ritenute rilevanti dalla Commissione europea che decide di svilupparne una versione europea.

La nascita delle competenze chiave europee si ha con la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente e la Raccomandazione del Consiglio europeo del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente.

Prima della nascita è stata svolta una consultazione pubblica e una serie di studi e ricerche.

A cosa servono le competenze chiave europee?

La Commissione europea si sforza costantemente di migliorare la competitività e le condizioni di vita dei cittadini europei. A questo scopo definisce degli obiettivi che poi invita tutti gli stati membri a perseguire, e finanzia inoltre dei programmi che sviluppano questi obiettivi.

Le competenze chiave europee sono utili perché servono a ogni cittadino europeo a partecipare attivamente alla società e alla cultura contemporanee e ad avere successo nella vita personale e professionale. Nascono per rispondere alla necessità di preparare i cittadini europei per affrontare le sfide della società contemporanea e del mercato del lavoro globale.

Le competenze europee servono così sia a rendere più competitiva l’industria europea che a migliorare la vita dei cittadini. Non servono invece per altri tipi di problemi o obiettivi.

Le competenze chiave europee sono fondamentali per favorire l’inclusione sociale, la mobilità, l’occupazione, la partecipazione attiva alla vita democratica e la crescita economica dell’Unione Europea. Per questo motivo sono chiamate anche competenze chiave di cittadinanza. Inoltre sono competenze che vanno costantemente perfezionate, lungo tutto l’arco della vita. Per questo motivo sono chiamate anche competenze per l’apprendimento permanente. Io preferisco competenze chiave europee e stop. Nel testo però userò a volte l’una a volte l’altra forma.

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Come sono state selezionate le competenze chiave europee?

Le competenze sono state selezionate sulla base di tre criteri principali:

  • l’importanza per la vita contemporanea,
  • la necessità di sviluppare tali competenze per l’innovazione e la competitività dell’Unione Europea e
  • la necessità di garantire l’accesso alle competenze per tutti i cittadini europei.

Sono state integrate in vari programmi e politiche dell’Unione Europea, tra cui il programma Erasmus+ per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, la Strategia Europa 2020 per la crescita e l’occupazione, e la Strategia dell’Unione Europea per la Gioventù. Tutti questi programmi premiano i progetti europee che insegnano o promuovono una o più di queste competenze.

Quali sono le competenze chiave europee?

Le competenze chiave europee sono 8:

  1. Comunicazione nella lingua madre
  2. Comunicazione in lingua straniera
  3. Competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologie.
  4. Competenza digitale.
  5. Imparare ad imparare.
  6. Competenze sociali e civiche.
  7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità.
  8. Consapevolezza ed espressione culturale.

Vediamole una per una.

Competenza alfabetica funzionale

In precedenza si chiamava comunicazione nella lingua madre. Questa competenza è la capacità di utilizzare in modo efficace e appropriato la propria lingua materna in diverse situazioni comunicative. Comprende la capacità di comprendere, utilizzare e produrre testi scritti e orali di diversi generi e stili, come ad esempio lettere, e-mail, rapporti, presentazioni, discorsi e conversazioni. Inoltre, la competenza nella lingua madre implica anche la capacità di comprendere e interpretare informazioni e contenuti complessi, e di adattare il proprio linguaggio a diverse situazioni e contesti.

Competenza multilinguistica

Si tratta della capacità di comunicare in lingua straniera. La competenza multilinguistica è la capacità di comprendere e utilizzare due o più lingue in modo efficace e appropriato per comunicare con persone di diverse culture e contesti. La competenza multilinguistica richiede una conoscenza approfondita di almeno due lingue. Include la capacità di comprendere, parlare, leggere e scrivere in tali lingue. Inoltre, questa competenza comprende anche la conoscenza e la comprensione delle culture e dei contesti in cui le lingue sono utilizzate.

Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria

Questa competenza riferisce alla capacità di comprendere, utilizzare e applicare le conoscenze matematiche e scientifiche in contesti diversi, in particolare in ambito tecnologico e ingegneristico. Questa competenza è essenziale per le professioni tecnologiche e scientifiche. Sono importanti anche in molti altri campi, come la gestione aziendale, la finanza, la salute e la sicurezza.

Competenza digitale

La competenza digitale è la capacità di utilizzare in modo critico, creativo e consapevole le tecnologie digitali per accedere, gestire, integrare, valutare, creare e comunicare informazioni, in una varietà di contesti. Inoltre, la competenza digitale comprende anche la capacità di utilizzare le tecnologie digitali in modo responsabile, etico e sicuro, di comprendere e rispettare la privacy e la proprietà intellettuale e di interagire con gli altri attraverso le tecnologie digitali in modo appropriato e rispettoso.

Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare

Questa competenza si riferisce alla capacità di gestire se stessi, le relazioni e il proprio apprendimento in modo efficace. Questa competenza è essenziale per la realizzazione personale, la partecipazione attiva alla vita sociale e professionale e il successo nella società contemporanea. La sua inclusione tra le competenze chiave europee sottolinea l’importanza dell’autonomia, dell’autoconsapevolezza e della responsabilità personale nella formazione dei cittadini europei. Imparare a imparare significa sviluppare la metacognizione, cioè la capacità di riflettere e migliorare il proprio processo di apprendimento. Per un approfondimento vedi Come imparare a imparare. Lo sviluppo della metacognizione (o, se preferiamo) della capacità di imparare a imparare) è uno degli obiettivi della formazione orientativa nella scuola.

Competenza in materia di cittadinanza

Questa competenza chiave di cittadinanza si riferisce alla capacità dei cittadini di partecipare attivamente e responsabilmente alla vita civica e democratica. E’ una competenza essenziale per la partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica e sociale, e per il mantenimento e il rafforzamento della democrazia e dello stato di diritto.

Competenza imprenditoriale

Questa competenza si riferisce alla capacità di individuare, creare e gestire attività imprenditoriali. Non riguarda solo la creazione di nuove imprese, ma anche la capacità di pensare in modo creativo e innovativo, di riconoscere le opportunità e di assumersi rischi calcolati nell’ambito di un’organizzazione esistente. Questa competenza non riguarda solo la creazione di nuove imprese, ma anche la capacità di pensare in modo creativo e innovativo, di riconoscere le opportunità e di assumersi rischi calcolati nell’ambito di un’organizzazione esistente.

Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale

Questa competenza si riferisce alla capacità di comprendere, apprezzare e interagire con le diverse culture. Questa competenza include la conoscenza delle culture nazionali, regionali e locali, nonché delle lingue, delle arti e della storia. La competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale implica anche la capacità di esprimersi in modo creativo attraverso diverse forme d’arte e di comunicazione culturale, come la musica, la danza, il teatro, la letteratura, il cinema, i media e le tecnologie digitali.

Che rapporti ci sono fra le 8 competenze chiave e le caratteristiche personali in generale?

Se esaminiamo le 8 competenze chiave di cittadinanza da vicino utilizzando le categorie della psicologia del lavoro, vediamo che le otto competenze chiave sono caratteristiche personali diverse.

Cosa sono le competenze trasversali?

Alcune delle otto competenze chiave europee cono competenze trasversali. Le competenze trasversali sono chiamate anche capacità trasferibili, soft skill (in parte), o capacità trasferibili. Le competenze trasversali sono quelle capacità che non hanno un contenuto tecnico. Ad esempio saldare a stagno è una capacità tecnica (o, se preferisci, una competenza tecnica) perché richiede una serie di conoscenze tecniche relative alla saldatura.  Le competenze trasversali invece non hanno un contenuto tecnico, non sono insegnate a scuola. Sono ad esempio competenze trasversali ascoltare, consolare, convincere, motivare. Queste competenze trasversali sono di natura relazionale, hanno cioè a che fare con le persone. Ma sono competenze trasversali anche leggere velocemente, fare calcoli a memoria, sintetizzare, ricordare, elaborare idee originali. Queste ultime sono competenze trasversali che hanno a che fare con informazioni, dati, idee. Appartengono a questa categoria le seguenti competenze chiave:

  • competenza alfabetica funzionale e competenza multilinguistica. In particolare nella parte relativa a capacità di comprendere e interpretare informazioni e contenuti complessi, e di adattare il proprio linguaggio a diverse situazioni e contesti
  • competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria, per la parte relativa a calcolo mnemonico, comprensione e soluzione di problemi
  • competenza digitale, per la parte relativa a soluzione di problemi
  • competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare
  • competenza in materia di cittadinanza, per la parte relativa a elaborare e esprimere il proprio punto di vista, capire quello degli altri, confrontarsi con gli altri in modo collaborativo
  • competenza imprenditoriale, in particolare per la parte relativa a una  programmare, pensare in modo creativo e innovativo, applicare l’intuito per riconoscere le opportunità
  • competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale, in particolare per la parte relativa alla creatività necessaria per esprimersi in modo creativo attraverso diverse forme d’arte e di comunicazione culturale

Cosa sono le competenze tecniche?

Le competenze tecniche sono capacità che, come ho già spiegato, hanno base tecnica. Le troviamo in particolare nelle seguenti competenze chiave europee:

  • competenza alfabetica funzionale e competenza multilinguistica, in particolare per la parte relativa a esprimersi in forma scritta e orale seguendo correttamente le regole grammaticali e sintattiche di ogni lingua
  • competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria, per la parte relativa all’applicazione di tecniche scientifiche e formule matematiche
  • competenza digitale: per la parte relativa all’utilizzo del pc e di altri strumenti informatici
  • competenza in materia di consapevolezza e espressione personale, per la parte relativa all’utilizzo delle diverse tecniche espressive

Cosa sono gli atteggiamenti?

Gli atteggiamenti sono il modo tipico che ogni persona ha di relazionarsi con gli altri o di affrontare determinate situazioni o problemi. Si indicano con aggettivi. Ad esempio: burbero, sospettoso, menefreghista, accogliente, rilassato, lento, e via discorrendo.

Li troviamo in particolare nelle seguenti competenze chiave europee:

  • competenza in materia di cittadinanza, per la parte relativa al possesso di un atteggiamento di apertura e rispetto degli altri
  • competenza in materia di consapevolezza e espressione personale, per la parte relativa ugualmente al rispetto di altre culture.
Master in Orientamento degli adulti
Master in Orientamento degli adulti

Il contributo dell’orientamento professionale alle 8 competenze chiave europee

Che rapporti ci sono fra le 8 competenze chiave e l’orientamento professionale? E qual è il contributo che l’orientamento professionale può dare alle 8 competenze chiave e viceversa?

L’orientamento, come è noto, è una disciplina che ha l’obiettivo di aiutare le persone a inserirsi nella vita attiva, fornendo informazioni e consulenza, anche continuata nel tempo. Orientamento professionale è un vecchio termine utilizzato per riferirsi all’orientamento degli adulti.

L’orientamento aiuta le persone a diventare maggiormente occupabili. Le aiuta innanzitutto a individuare delle professioni che vorrebbero svolgere e poi i migliori percorsi formativi per acquisire le competenze richieste da ciascuna professione.

In genere l’aiuto dell’orientatore è volto  a sviluppare competenze specialistiche, professionali, mentre le competenze europee sono competenze di base.

Gli orientatori però promuovono anche, anche se in misura minore,  l’apprendimento di competenze di base, come sono le 8 competenze europee.

Ad esempio gli orientatori che lavorano con persone giovani le aiutano a individuare i corsi di lingue più adatti alle loro esigenze. Gli orientatori che lavorano con gli adulti aiutano ad esempio:

  • persone straniere a identificare i corsi di italiano più adatti a loro e
  • persone di lingua italiana a individuare corsi di alfabetizzazione informatica.

Competenze chiave europee e competenze orientative

E’ possibile svolgere attività di orientamento con un approccio diagnostico oppure con un approccio educativo.

Nell’approccio educativo l’orientatore mira a rendere capace l’utente di gestire in maniera il più possibile autonoma il proprio percorso formativo e professionale. Vedi un approfondimento nel mio articolo I rischi di fare orientamento con la sola formazione da coach.

Se l’orientatore lavora con una modalità educativa allora uno dei suoi obiettivi sarà sviluppare le competenze orientative.

Le competenze orientative sono quelle capacità che permettono di gestire il più possibile in autonomia le proprie scelte scolastiche e professionali.

Esempi di competenze orientative

Riporto qui alcuni esempi di competenze orientative:

  • capire quali sono le materie scolastiche che preferisco e spiegarne i motivi
  • capire quali sono le materie scolastiche dove riesco meglio / peggio e spiegare le mie difficoltà
  • capire il collegamento fra determinati percorsi scolastici e determinate aree professionali o professioni
  • capire la coerenza fra determinati percorsi di studio medie superiori e determinati percorsi universitari
  • mettere a punto gli strumenti di ricerca di lavoro: CV, messaggio di accompagnamento, profilo LinkedIn
  • scegliere i canali di ricerca più adatti al lavoro cercato e saperli usare

Per un approfondimento vedi il mio articolo Cosa sono le competenze orientative?

Che rapporti ci sono fra competenze chiave europee e le competenze orientative?

Possiamo dire che alcune competenze orientative sono rese possibili da alcune competenze chiave europee. Ad esempio l’autonomia, e l’autoconsapevolezza che appartengono alla competenza chiave Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare sono utili per fase scelte scolastiche e professionali e svolgere una ricerca di lavoro. Anche lo spirito di iniziativa che fa parte della competenza imprenditoriale è utile per fare una ricerca di lavoro.

In sintesi, riguardo ai rapporti fra competenze chiave europee e competenze orientative, possiamo dire che alcune (poche) competenze chiave europee sono una precondizione per lo sviluppo di alcune competenze orientative. Possiamo inoltre dire che l’orientatore che lavora per sviluppare le competenze chiave europee contribuisce anche a sviluppare alcuni elementi di alcune competenze chiave europee.  Vedi anche il mio video Che rapporti ci sono fra competenze chiave europee e competenze orientative?

Nell’esame dei possibili collegamenti fra i due tipi di competenze, dobbiamo tener presente anche il dibattito su quanto allargare l’ambito delle competenze orientative.  Discuto questo tema nel mio articolo Cosa sono le competenze orientative?

Che rapporti ci sono fra competenze chiave europee e bilancio delle competenze?

Le competenze chiave per l’apprendimento permanente sono competenze che tutti i cittadini europee dovrebbero sviluppare e padroneggiare. Il bilancio di competenze invece è uno strumento che permette di individuare le competenze personali.

Nel bilancio di competenze, in genere, le 8 competenze chiave non compaiono come tali. Il bilancio di competenze considera le caratteristiche personali, ma le spezza nelle loro componenti che ho elencato sopra: conoscenze e capacità tecniche, competenze trasversali, atteggiamenti. E poi considera caratteristiche personali che non fanno parte delle competenze chiave, ad esempio interessi e valori professionali, vincoli personali.

Competenze chiave europee 2023

Come insegnare le competenze chiave europee nella scuola e nella formazione professionale

Una espressione più precisa sarebbe come sviluppare le competenze chiave europee nella scuola e nella formazione professionale, oppure, ancora meglio, come integrare le competenze chiave nella didattica.

Ecco comunque alcuni modi in cui scuole e agenzie formative possono sviluppare le competenze chiave europee.

Integrare le competenze chiave europee nei curricula. Le scuole e le agenzie formative possono integrare le competenze chiave europee nei curricula di tutte le materie. Non solo in quelle specifiche come le lingue straniere o la matematica, ma anche (le scuole) in quelle che tradizionalmente non sembrano avere una connessione diretta, come la storia o la letteratura. L’obiettivo è di far sì che gli studenti sviluppino le competenze chiave in modo integrato e trasversale, riconoscendo che ogni materia può contribuire al loro sviluppo. Possono inoltre integrare le competenze chiave nelle attività di orientamento scolastico e professionale.

Sviluppare attività didattiche basate sulle competenze chiave europee. Scuole e agenzie formative possono progettare attività didattiche che incoraggino lo sviluppo di competenze chiave europee specifiche. Ad esempio, i progetti di gruppo possono aiutare gli studenti a sviluppare la competenza sociale e civica e la competenza imprenditoriale, mentre i giochi didattici possono aiutare gli studenti a sviluppare la competenza matematica e la competenza digitale.

Utilizzare metodi di insegnamento attivi. I metodi di insegnamento attivi, come il lavoro di gruppo, il problem solving, l’apprendimento basato su progetti, possono aiutare gli studenti a sviluppare molte delle competenze chiave europee. Questi metodi di insegnamento sono particolarmente efficaci per sviluppare la competenza sociale e civica, la competenza imprenditoriale e la competenza personale, sociale e di apprendimento permanente.

Sviluppare progetti internazionali. Scuole e agenzie formative possono sviluppare progetti internazionali che coinvolgano studenti e insegnanti da diversi paesi dell’Unione Europea. Questi progetti possono aiutare gli studenti a sviluppare la competenza in lingue straniere, la competenza interculturale e la competenza digitale. Possono inoltre sviluppare una maggiore consapevolezza delle sfide globali e delle opportunità offerte dall’Unione Europea.

Approfondimenti e aggiornamenti

Le competenze chiave europee si inseriscono all’interno del più generale ‘movimento delle competenze’ originatosi dal contributo di David McClelland e della discussione sul concetto di competenze. Vedi il mio articolo Cosa sono le competenze, come rilevarle, come si utilizzano nell’orientamento. Vedi inoltre Il bilancio di competenze spiegato agli Orientatori.

Per una spiegazione dettagliata del termine competenze nell’ambito dell’istruzione vedi il mio articolo Le competenze nei programmi scolastici.

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Articolo contenuto sul sito www.orientamento.it. Autore Leonardo Evangelista. Leonardo Evangelista si occupa di orientamento dal 1993. Vedi le indicazioni relative a Informativa Privacy, cookie policy e Copyright.