Cos’è la relazione educativa?

Cosa la relazione educativa?

Una relazione educativa è una relazione fra due persone, in cui una intenzionalmente insegna qualcosa all’altra. Rientrano in questa definizione tutte le esperienze di formazione formale (scuola, università), la formazione sul posto di lavoro attraverso contratti di apprendistato e tirocini, ma anche l’insegnamento da parte del collega di lavoro più esperto al di fuori di questa tipologia di contratti. Sono infine relazioni educative anche quelle che avvengono in famiglia, dove i genitori insegnano deliberatamente ai figli determinate regole di comportamento. Un aspetto interessante della relazione educativa è il possibile scarto fra obiettivo dichiarato (ad esempio insegnare la storia romana) e altri contenuti che vengono trasmessi sottotraccia dal docente, a singoli discenti o alla totalità del gruppo, ad esempio una svalutazione o una sopravvalutazione del discente, oppure l’invito a un comportamento attivo o passivo in aula, etc. Un altro aspetto interessante è la relazione educativa con persone che non desiderano essere educate, ad esempio in contesti quali le carceri o le comunità terapeutiche. Infine, va evidenziato che, al di là delle idealizzazioni, la relazione educativa è un rapporto di potere. In contesti scolastici o universitari i docenti hanno il potere di assegnare voti, prendere provvedimenti disciplinari e di bocciare gli alunni; e grazie a questo possono addirittura utilizzare gli studenti a proprio vantaggio, vedi le frequenti notizie di abusi sessuali ai danni di studentesse della scuola secondaria di secondo grado. In famiglia, invece, i genitori possono minacciare o ricorrere a percosse.

Qual è il processo per riconoscere e creare la relazione educativa?

In contesti formali (scuola, università) i ruoli sono immediatamente riconoscibili. Il docente in genere è più anziano dei discenti, è vestito in modo più autorevole, e nell’aula occupa una posizione particolare (alla cattedra, oppure è l’unico in piedi), e parla gran parte del tempo. Sul luogo di lavoro la relazione educativa si riconosce perché qualcuno, in determinati momenti, spiega a qualcun altro; in genere chi spiega è più anziano di chi ascolta. Anche in famiglia i ruoli sono facilmente riconoscibili.

Come creare la relazione educativa: in contesti formali, sul luogo di lavoro e in famiglia la relazione educativa (di buona o cattiva qualità) si crea comunque, perché i discenti sono obbligati ad imparare con quel determinato docente / collega / coppia di genitori.

In che modo creare una relazione educativa di buona qualità? Una precondizione è che il discente desideri imparare. Un docente può creare una buona relazione educativa dedicando attenzione e mostrando interesse alla persona, adattando il suo insegnamento al progresso e alle modalità di apprendimento del discente, complimentandosi col discente per i suoi progressi.

 

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Articolo contenuto sul sito www.orientamento.it. Autore Leonardo Evangelista. Leonardo Evangelista si occupa di orientamento dal 1993. Riproduzione riservata. Vedi le indicazioni relative a Informativa Privacy, cookie policy e Copyright.