L’orientatore professionale. Una professione adatta a te

Orientatore professionale
Orientatore professionale

L’orientatore professionale. Una professione interessante

Se sei interessato alla professione dell’orientatore professionale, e vorresti sapere esattamente cosa fa un orientatore hai trovato la pagina giusta.

Il titolo e il testo parla di orientatore professionale perché è un termine molto cercato su internet, in realtà chi lavora nel settore preferisce chiamarsi con nomi diversi da orientatore professionale, lo spiego dopo.

Comunque, in questa pagina ti spiegherò innanzitutto

  • a cosa serve l’orientamento,
  • dove vengono erogati i servizi di orientamento,
  • quali sono le figure che erogano servizi di orientamento,
  • poi ti presenterò dei casi di orientamento, e infine
  • ti spiegherò in dettaglio, con esempi concreti, che cosa fa un orientatore professionale.

Conosco molto bene questo settore perché ci lavoro ormai da molti anni, prima come operatore di orientamento e poi perché tengo corsi di formazione per orientatori. Se vuoi imparare a lavorare come orientatore, vai a vedere i miei corsi per orientatori. Sul mio sito orientamento.it trovi inoltre molti articoli e risorse gratuite di interesse per chi si occupa di orientamento.

A cosa serve l’orientamento?

L’orientamento è un insieme di attività di informazione, consulenza e empowerment che aiuta le persone a prepararsi per un lavoro e a trovare e a cambiare lavoro. Dunque che cosa fa un orientatore? Gli operatori di orientamento professionale possono ad esempio aiutare le persone:

  • a raccogliere informazioni sulle possibilità formative dopo la scuola media, le medie superiori, l’università o sulla formazione professionale e progettare percorsi di professionalizzazione
  • a raccogliere informazioni sulle professioni, sul mercato del lavoro, sulle tecniche di ricerca di lavoro
  • a capire quali sono le professioni o i percorsi di studio più adatti alle proprie capacità e aspirazioni
  • a impostare una ricerca di lavoro efficace.

L’orientatore professionale offre il suo aiuto attraverso:

  • la diffusione di materiale informativo a stampa o su siti internet o social media,
  • colloqui individuali,
  • corsi brevi in piccolo gruppo (ad esempio sulle tecniche per la ricerca attiva di lavoro).

I servizi di orientamento si dividono in tre grandi categorie:

  • orientamento informativo
  • consulenza di orientamento
  • accompagnamento.

L’orientamento informativo

L’orientamento informativo consiste nell’erogare informazioni su formazione e lavoro senza approfondire la situazione del cliente. Il cliente è il fruitore dei servizi di orientamento; in questa pubblicazione utilizzerò i termini cliente e utente come sinonimi.

Diamo cioè per scontato che il cliente sa quello che vuole e ha bisogno da parte nostra solo di informazioni.

L’informazione orientativa può essere erogata individualmente o a gruppi e proprio perché non è necessario approfondire la situazione del cliente è un’attività che può essere molto rapida.

Per esempio, posso dare informazioni orientative al telefono o via e-mail, da un sito dove scrivo le informazioni che di solito vengono richieste al mio servizio, oppure anche posso attrezzare uno spazio di auto consultazione dove gli utenti del mio servizio trovano quello che cercano.

La consulenza orientativa

La consulenza orientativa è quell’attività di orientamento che richiede un’analisi approfondita della situazione del cliente. In alcuni casi c’è bisogno di un’analisi approfondita perché la persona non ha un problema di informazioni, può invece avere un problema di scelta.

Per lavorare su un problema di scelta l’orientatore professionale deve approfondire la situazione della persona.

L’attività di consulenza può essere resa con vari servizi, per esempio, con il colloquio di orientamento specialistico oppure col bilancio di competenze.

Accompagnamento

L’accompagnamento è quell’attività di orientamento che richiede un’analisi approfondita della situazione del cliente e un supporto al cliente continuato nel tempo.

In alcuni casi per ottenere risultati l’orientatore professionale deve lavorare in maniera continuativa con il cliente. Un caso classico è quello della ricerca di lavoro, in cui l’operatore settimanalmente o bi-settimanalmente aiuta il cliente a valutare i risultati dell’attività di ricerca svolta fino a quel momento e a programmare quella della settimana prossima.

Questa attività può essere svolta anche con incontri periodici di gruppi di utenti. In alcuni casi l’accompagnamento diventa una presa in carico, vale a dire che l’operatore svolge alcune attività a favore del cliente con soggetti esterni. Per esempio, anche l’operatore consulta le offerte di lavoro online, oppure l’operatore cerca opportunità di tirocinio per conto del cliente.

Grazie alla facilità di reperimento delle informazioni resa possibile da internet i servizi di sola informazione orientativa hanno perso importanza, ed è diminuito il numero degli operatori impegnati nella sola informazione.

Dove lavorano gli orientatori professionali?

In questo articolo ti spiego non solo cosa fa un orientatore, ma anche dove lo fa. Servizi di orientamento sono offerti da:

  •  Scuole, università e agenzie formative. Le agenzie formative sono società private specializzate nella formazione professionale
  • Centri per l’impiego pubblici: fino a 30 anni fa chiamati uffici di collocamento)
  • Agenzie per il lavoro: società private che si occupano anche di attivare lavoro interinale di fare intermediazione di lavoro
  • Cooperative sociali: cooperative che promuovono l’inserimento lavorativo i soggetti svantaggiati
  • Altri soggetti quali ad esempio sportelli sindacali, associazioni di datori di lavoro, associazioni di volontariato, uffici comunali chiamati Informagiovani
  • Singoli liberi professionisti (chiamati in genere consulenti di carriera).

Per la loro importanza, varie leggi prevedono che servizi di orientamento, finanziati con fondi pubblici, debbano essere disponibili per tutti i giovani all’interno dei percorsi scolastici e universitari e per tutti gli adulti disoccupati.

Ad esempio tutti i cittadini che dichiarano la propria immediata disponibilità al lavoro sono chiamati presso i centri per l’impiego per un colloquio di orientamento. Nel colloquio, con l’aiuto di un operatore i convocati:

  • ripercorrono il proprio percorso formativo e professionale,
  • esplicitano le proprie preferenze e aspirazioni lavorative
  • concordano un patto di servizio che elenca le azioni necessarie per raggiungere l’obiettivo desiderato.

L’unico servizio che è pagato direttamente dagli utenti è quello offerto dai consulenti di carriera.

I servizi di orientamento hanno una diffusione capillare (ogni città sopra i 50.000 abitanti ha almeno uno sportello pubblico o privato che eroga servizi di orientamento. Un ricerca su LinkedIn con i termini orientamento professionale restituisce 26.000 profili. Secondo una ricerca ISFOL, nel 2011 in Italia c’erano in Italia circa 18.000 soggetti che erogavano servizi di orientamento.

Considerando che ognuna delle 18.000 strutture utilizzasse mediamente 2 orientatori otteniamo circa 40.000 addetti. Nel 2019 il Governo ha assunto direttamente 3.000 orientatori (ribattezzati navigator) e autorizzato le regioni ad assumere altre 11.000 persone nei centri per l’impiego (una parte delle quali da destinare a servizi di orientamento).

La crisi economica innestata dalla pandemia e la crescente importanza attribuita alle politiche attive del lavoro, di cui l’orientamento è una delle attività principali, fanno prevedere una ulteriore crescita dell’occupazione in questo settore anche nei prossimi anni.

Come si chiama chi eroga servizi di orientamento?

In questo articolo parlo ogni tanto di orientatori professionali, anche se il termine che preferisco è operatori di orientamento. Questo perché gli operatori che erogano orientamento hanno nomi diversi, ad esempio:

  • coloro che lavorano nelle agenzie per il lavoro e nelle agenzie formative si chiamano addetti alle politiche attive del lavoro,
  • quelli che lavorano come liberi professionisti e sono pagati direttamente dagli utenti finali si chiamano consulenti di carriera, job coach, career counselor o consulenti di orientamento,
  • quelli che lavorano nelle cooperative sociali hanno spesso il titolo di educatori,
  • etc.

Orientatore professionale è un vecchio termine che veniva usato talvolta per indicare quegli operatori che lavorano principalmente su problemi di inserimento professionale, perciò con adulti. Oggi chi lavora nel settore non usa più questo termine perché anche gli operatori che lavorano con adulti spesso aiutano i loro utenti / clienti a scegliere dei percorsi di studi o di formazione.

Chiamare le diverse figure che lavorano nel settore orientatori o orientatori professionali è una semplificazione che personalmente non condivido, ma questi al momento sono i termini più diffusi da chi senza saperne niente fa ricerche su internet.

Il profilo professionale dell’orientatore professionale

Cos’è un profilo professionale

Un profilo professionale è la descrizione di una professione. Il profilo indica:

  • il nome,
  • i compiti principali,
  • le modalità di svolgimento del lavoro (al chiuso, all’aperto, etc.),
  • i requisiti richiesti,
  • le prospettive occupazionali, etc.

Un sinonimo di profilo professionale è figura professionale, oppure anche qualifica professionale (le qualifiche professionali corrispondono a profili professionali, ma non tutti i profili professionali corrispondono a qualifiche), standard professionali, qualificazione e standard formativi, profili di qualificazione, etc.  Per maggiori informazioni vedi il mio articolo Profili e repertori professionali. Cosa sono e a cosa servono.

Il profilo professionale dell’orientatore professionale nelle diverse regioni

Ogni regione italiana ha un elenco di profili professionali (i profili professionali vengono chiamati anche figure professionali) per cui è possibile conseguire una qualifica professionale regionale.

In genere i profili si riferiscono a operatori che lavorano principalmente con persone adulte.

Nelle diverse regioni i profili professionali relativi all’orientamento hanno nomi diversi, ma, quel che è più grave, alcuni profili sono talvolta chiamati con nomi diversi anche se includono le stesse attività, e profili che hanno lo stesso nome talvolta si riferiscono a mansioni diverse o descritte in maniera diversa. Ad esempio le figure che lavorano nell’orientamento nelle diverse regioni vengono chiamate (puoi leggere la descrizione di alcuni profili regionali dai diversi link):

  • Orientatore (Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Campania)
  • Esperto di orientamento (Basilicata)
  • Tecnico dell’orientamento (Marche)
  • Tecnico specializzato di orientamento (Val d’Aosta)
  • Addetto all’informazione, accompagnamento e tutoraggio nei percorsi formativi e di orientamento e inserimento al lavoro (Toscana)
  • Esperto in comunicazione giovanile (Lombardia)
  • Operatore dei servizi di accoglienza e informazione/orientamento di base (Sardegna)
  • Operatore del servizio orientamento per persone disabili e in situazione di svantaggio (Liguria)
  • Operatore all’orientamento specialistico (Liguria).

Da questi link puoi scaricare in pdf:

Che cosa fa ogni giorno un orientatore professionale?

Cosa fa ogni giorno un orientatore dipende:

  • dal contesto di lavoro (ad esempio agenzia per il lavoro o centro per l’impiego),
  • dalle caratteristiche degli utenti con cui si lavora (ad esempio giovani sotto i 16 anni che hanno abbandonato la scuola, adulti che hanno perso il lavoro, quadri e manager),
  • dal tipo di finanziamento utilizzato.

Per capire meglio cosa fa un orientatore vediamo adesso alcune testimonianze che ho raccolto in rete nell’estate 2021. Il numero all’inizio è il codice identificativo del rispondente, accanto al numero ho indicato l’ambiente di lavoro; fra parentesi quadre le mie aggiunte o commenti.

25. Agenzia per il lavoro

Mi occupo di seguire persone che stanno cercando o ricercando lavoro. In particolare mi occupo di:

  • reclutare gli utenti (dal database interno della Agenzia per il Lavoro con cui collaboro, dalle candidature ricevute a seguito di pubblicazione di annunci o spontanee, …),
  • verificare il possesso dei requisiti per essere inseriti nei percorsi regionali e
  • proporre loro il percorso di ricerca attiva.

Durante il percorso svolgo attività di formazione orientativa:

  • definizione dell’obiettivo professionale,
  • revisione del CV e della lettera di presentazione, del profilo LinkedIn,
  • simulazione del colloquio di selezione,
  • ricerca attiva, …).

Se necessario erogo il Bilancio di Competenze.

Mi occupo poi della rendicontazione delle attività registrando gli incontri sui registri e sul gestionale regionale.

Mi occupo di sponsorizzare le persone che seguo ai selezionatori delle filiali e alle aziende del territorio tramite attività di scouting.

30. Consulenza di carriera

Verifico situazione social, mi informo su novità in materia di lavoro e scuola, preparo contenuti per il profilo LinkedIn e/o Facebook, studio qualcosa di nuovo.

Con ogni cliente (giovani 17-25 anni di media), parto dalla storia personale, e dalla definizione degli obiettivi.

Faccio assessment delle competenze – non faccio bilanci, di solito, per via della giovane età – e poi si lavora in modalità laboratoriale, dalle tecniche di ricerca delle opportunità all’eventuale stesura del CV, fino alle tecniche di comunicazione.

31. Centro impiego

Le attività che svolgo presso il Centro per l’Impiego sono molto varie e spaziano da attività amministrative ad altre più “tecniche”. Mi occupo di tutta la parte amministrativa prima di procedere con la convocazione ex Dlgs. 150/2015. In dettaglio:

  • verifica banca dati ed eventuali percorsi precedenti seguiti dall’utente presso il CPI;
  • verifica di eventuali rapporti di lavoro in essere (tipologia, durata);
  • verifica banca dati INPS, se si tratta di utente percettore di ammortizzatore sociale;
  • contatto diretto con la persona, tramite e-mail e/o telefono, per capire le reali motivazioni all’attivazione (la DID), necessaria per la convocazione successiva e le aspettative e conoscenze dei servizi CPI.

Fisso quindi convocazione ex Dlgs. 150/2015. Durante il primo appuntamento faccio la raccolta dati e l’analisi della domanda, predisponendo insieme all’utente il cosiddetto Patto di Servizio Personalizzato.

Mi occupo poi di eventuali percorsi di orientamento specialistico (consulenza orientativa con utilizzo di tecniche di counseling, bilancio di competenze, colloqui orientati al placement) e di percorsi di orientamento in gruppo (job club e seminari info orientativi su tematiche afferenti alla ricerca attiva del lavoro).

36. Agenzia formativa

Svolgo lezioni di orientamento alle classi di prima superiore rivolte alla conoscenza del sé, degli altri e per valutare la scelta del percorso scolastico. Con le classi seconde per la preparazione allo stage. Con le classi terze e quarte per la ricerca attiva del lavoro.

40. Cooperativa sociale

Realizzo percorsi di bilancio di competenze per titolari di protezione e richiedenti asilo ospitati presso i centri di accoglienza della provincia di ……..

Svolgo diversi colloqui individuali e in piccoli gruppi che hanno come obiettivi:

  • ricostruire la storia professionale della persona;
  • riconoscere le principali competenze, abilità, attitudini;
  • identificare una professione o un settore obiettivo della ricerca;
  • informare e supportare in percorsi di formazione o riqualificazione professionale;
  • orientare alle opportunità lavorative e formative del territorio;
  • condividere strategie e tecniche efficaci di ricerca lavoro.

Saltuariamente conduco attività formative destinate ad operatori dei CPI o delle ApL sul tema del lavoro delle persone straniere in Italia con focus specifici sul sistema asilo.

41. Consulenza di carriera e agenzia formativa

Da un anno a questa parte, l’attività di orientamento la svolgo per il 90% tramite video chiamata. Solitamente, nei limiti del possibile, mi organizzo la giornata con al massimo 3 ore di consulenza al mattino e 3 al pomeriggio, con 15/30 min di pausa tra una persona e l’altra. Con l’attività finanziata l’organizzazione è più vincolata alle necessità dell’ente e quindi mi capita anche di svolgere 4 ore di fila di orientamento.

43. Cooperativa sociale

Svolgo colloqui individuali, gestione gruppi, supporto alla ricerca attiva del lavoro (ricerca di annunci di lavoro, contatti con aziende), tutoraggio agli inserimenti lavorativi.

44. Agenzia formativa

Svolgo programmi di gruppo di orientamento finalizzato alla compilazione del bilancio di competenze ed impostazione dell’obiettivo professionale. Svolgo attività di accompagnamento al lavoro [individuale?] per migliorare le tecniche di ricerca attiva del lavoro.

46. Ufficio orientamento universitario

Aiuto sia gli studenti liceali ad individuare il corso di laurea più in linea con le proprie caratteristiche di personalità e le proprie attitudini sia gli studenti già iscritti ad una buona inclusione universitaria.

50. Centro impiego

Svolgo colloqui di primo livello, fornisco informazioni sulle tecniche di ricerca attiva del lavoro, visiono ed elaboro cv, invio ai colleghi per un orientamento specialistico o una valutazione delle competenze gli utenti che non possiedono un obiettivo professionale

51. Cooperativa sociale

Incontro quotidianamente persone che stanno cercando lavoro o che vogliono cambiarlo. Fisso degli appuntamenti a distanza o di persona. I primi incontri li dedico a conoscere meglio la persona e a far sì che sia un momento di crescita anche per l’interessato. Successivamente chiedo loro cosa stanno facendo e cosa non sta funzionando e cosa invece sì….aggiustiamo il tiro e troviamo una nuova strategia!

57. Consulente HR per varie imprese

È difficile per me descrivere la giornata tipo, proprio perché mi occupo di attività diverse (coaching individuale, formazione a piccoli gruppi, selezione del personale). Quando mi occupo di orientamento lo faccio sempre come consulenza one to one utilizzando le metodologie del coaching, quindi stabilisco insieme al mio coachee l’obiettivo/gli obiettivi da raggiungere e, attraverso le domande e il colloquio, lo supporto nel suo percorso.

60. Agenzia per il lavoro

In una giornata tipo mi occupo di colloqui di prima accoglienza e di informazione orientativa. Con alcuni utenti, in base alle progettualità in corso, inizio un percorso di bilancio delle competenze con la stesura del progetto professionale.

Queste sono solo alcune delle testimonianze che ho raccolto, e che dovrebbero averti chiarito cosa fa un orientatore. Trovi tutte le testimonianze (assieme ad altre informazioni rilevanti per chi vuole lavorare nell’orientamento) nel mio libro Professione Orientamento. Una guida per inserirsi nel settore.

Che cosa fa un orientatore professionale: quali sono i problemi che affronta  più spesso?

Qui di seguito riporto una sintesi di casi reali di orientamento. Persone che si sono rivolte a operatori di orientamento e i risultati che hanno ottenuto. Anche questi casi reali di orientamento possono darti un’idea più diretta di cosa fa un orientatore.

Alessandra

Ha 29 anni e lavora come engineer document controller ma è insoddisfatta del lavoro attuale; la sua ricerca di lavoro in un’altra impresa non sta dando risultati. Grazie al lavoro con la consulente Alessandra identifica altri lavori di interesse e mette a punto due diversi CV per iniziare a cercarli. Inoltre Alessandra identifica un altro settore che le interessa e per cui è portata dove potrebbe lavorare in una prospettiva a medio lungo termine.

Alice

Ha 29 anni ed è da poco disoccupata dopo aver lavorato come social media manager in una società che la sfruttava. Chiede aiuto per identificare possibili professioni obiettivo e per rendere più efficace la sua ricerca di lavoro. Grazie al lavoro con la consulente Alice decide di allargare la sua ricerca anche al ruolo di copywriter in una casa editrice, per cui si era formata in passato. Per ciascuna delle due attività migliora i suoi strumenti di ricerca di lavoro, amplia i canali di ricerca e dà un nuovo impulso alla ricerca.

Andrea

E’ uno studente universitario in Comunicazione che deve scegliere uno stage curriculare. Dopo una scelta iniziale inappropriata, l’operatrice lo aiuta a identificare uno stage curriculare coerente col suo percorso di studi e con le sue caratteristiche personali.

Annalisa

Ha lavorato molti anni come impiegata amministrativa, e negli ultimi anni, dopo aver perso il lavoro, si è impegnata in attività di baby-sitter, pulizie, aiuto a famiglie in faccende domestiche. Vuole lavorare come badante perché ha letto che ci sono buone possibilità di assunzione a tempo indeterminato. Grazie al lavoro con la consulente capisce che il lavoro non è adatto a lei e decide di continuare a cercare dei lavori che aveva già svolto in passato.

Diego

E’ un giovane di 25 anni che frequenta svogliatamente l’università. I suoi genitori chiedono aiuto alla consulente, che riesce a istaurare un rapporto diretto con Diego. Grazie al lavoro con la consulente Diego riesce a comunicare ai suoi genitori che vuole abbandonare l’università e frequentare un corso di formazione. Riesce a ottenere una qualifica professionale e a trovare il lavoro desiderato.

Franca

E’ una donna di 35 anni con esperienze di lavoro eterogenee dovute alla necessità di seguire i trasferimenti lavorativi del marito. È disoccupata da quasi un anno; chiede aiuto per identificare professioni obiettivo e migliorare la sua ricerca di lavoro. Grazie all’aiuto della consulente riesce a identificare i propri punti forti e le proprie aspirazioni professionali e definire alcune professioni obiettivo. Migliora inoltre l’uso di alcuni strumenti per la ricerca di lavoro e il numero di contatti. Grazie al passaparola viene a conoscenza di una opportunità lavorativa per una professione che non aveva considerato.

Francesca

Ha 35 anni e ha lavorato molti anni come macchinista teatrale ma ha dovuto fermare l’attività a causa di una grave malattia. Sta cercando di nuovo lavoro dopo oltre un anno di disoccupazione ma le possibilità di lavoro come macchinista sono limitate dalla pandemia, così si sta proponendo senza successo per lavori dequalificati. Grazie al lavoro con la consulente Francesca rivaluta le cose che sa fare, identifica una ulteriore professione obiettivo, migliora le sue strategie e tecniche di ricerca di lavoro e il numero di contatti con possibili datori di lavoro.

Francesco

Ha 33 anni e lavora come business analyst ma da tempo sta cercando lavoro in un’altra impresa senza successo. Vuole capire perché la sua ricerca di lavoro non sta dando risultati. Grazie al lavoro col consulente Francesco identifica e corregge errori nella stesura del CV e nella conduzione dei colloqui e sostiene alcuni colloqui con esito positivo.

Gianni

E’ un educatore di 32 anni impiegato a tempo indeterminato presso una cooperativa sociale. Chiede aiuto perché non sa se accettare un’offerta di collaborazione a partita IVA come orientatore. Grazie al lavoro col consulente Gianni migliora la sua conoscenza delle opportunità di lavoro, dei requisiti richiesti e delle opportunità formative nel settore dell’orientamento e decide di accettare l’offerta di lavoro.

Questi sono solo alcuni dei casi di orientamento che spiegano cosa fa un orientatore professionale e che ho ripreso dal libro che ho curato L’orientamento in pratica. Ventotto casi di consulenza e bilancio di competenze raccontati dagli operatori.

In che modo un orientatore professionale svolge i colloqui: esempi dettagliati

Trovi esempi di colloqui di orientamento nel mio articolo Esempi di colloqui di orientamento.

Spero che alla fine di questo articolo tu abbia chiaro cosa fa un orientatore.

Come imparare le tecniche descritte in questo articolo

Se dopo aver letto tutto ti piacerebbe lavorare nel settore, vedi il mio articolo Come diventare Orientatore?

Per imparare le tecniche descritte in questo articolo puoi seguire uno dei miei corsi, in particolare il Master in Orientamento degli adulti oppure La Cassetta degli attrezzi per l’orientamento.

 

FORMAZIONE GRATUITA PER ORIENTATORI

Articolo contenuto sul sito www.orientamento.it. Autore Leonardo Evangelista. Leonardo Evangelista si occupa di orientamento dal 1993. L’articolo rispecchia le opinioni dell’autore al momento dell’ultima modifica. Vedi le indicazioni relative a Informativa Privacy, cookie policy e Copyright.

 

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