Cos’è e come è strutturata CP2011, la classificazione ufficiale italiana delle professioni

CP2011 è la Classificazione Ufficiale delle Professioni realizzata da ISTAT Istituto Centrale di Statistica. 2011 indica l’anno in cui la versione attuale è stata adottata.

Le classificazioni di professioni sono uno strumento fondamentale nella raccolta di dati statistici sul mercato del lavoro, ma anche nell’orientamento, nel settore educativo e per l’analisi dei fabbisogni occupazionali.

Questo articolo spiega in breve come è strutturata CP2011. La descrizione di CP2011 è descritta nel documento ISTAT (2013) La Classificazione Ufficiale delle Professioni a cui si riferiscono tutti i riferimenti di pagina contenuti in questo articolo e consultabile online nella pagina Il Navigatore delle Professioni. Ulteriori informazioni sono reperibili alla pagina Classificazione delle Professioni curata da ISTAT.

Informazioni sul Master.

La strutturazione di CP2011

Seguendo la Raccomandazione della Commissione Europea del 29 ottobre 2009 sull’utilizzo della classificazione internazionale tipo delle professioni (ISCO-08) (2009/824/CE) CP2011 è stata strutturata in maniera simile a ISCO International Standard Classification of Occupations versione 08. ISCO è la classificazione delle professioni realizzata e gestita dall’ILO International Labour Organization ed è quella maggiormente utilizzata a livello internazionale; su di essa si basa ad esempio il nuovo sistema di classificazione Europeo ESCO, che ne costituisce un’estensione. Su ISCO08 vedi il nostro articolo Cos’è e come è strutturata ISCO International Standard Classification of Occupations. In CP2011 le professioni sono suddivise in una classificazione ad albero che prevede:

  • Grandi gruppi, suddivisi in
  • Gruppi, suddivisi in
  • Classi, suddivise in
  • Categorie, suddivise in
  • Unità professionali

In CP2011 i Grandi gruppi sono 9

  • 1 – Legislatori, imprenditori e alta dirigenza
  • 2 – Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione
  • 3 – Professioni tecniche
  • 4 – Professioni esecutive nel lavoro d’ufficio
  • 5 – Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi
  • 6 – Artigiani, operai specializzati e agricoltori
  • 7 – Conduttori di impianti, operai di macchinari fissi e mobili e conducenti di veicoli
  • 8 – Professioni non qualificate
  • 9 – Forze armate

Ogni livello è caratterizzato da un codice che si differenzia per il numero di cifre. Ad esempio (19)  un insegnante di discipline umanistiche nella scuola secondaria inferiore farà parte della Categoria dei professori di scuola secondaria inferiore, e, poi, risalendo verso livelli più aggregati, della Classe dei professori di scuola secondaria, post secondaria e professioni assimilate, del Gruppo specialisti della formazione e della ricerca, e del Grande gruppo prestazioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione.

tabella-2

Dell’Unità professionale 2.6.3.3.1 fanno inoltre parte tutti gli insegnanti di discipline umanistiche, quali ad esempio insegnanti di educazione artistica, di educazione musicale, di lettere, di lingue straniere, di religione, etc.

I livelli di competenza in CP2011

Le professioni sono state suddivise nei vari gruppi considerando (16)

  1. la natura del lavoro che caratterizza la professione,
  2. il livello di istruzione formale (così come descritto dalla classificazione internazionale Isced97) e
  3. l’ammontare di formazione o di esperienza richieste per eseguire in modo adeguato i compiti previsti.

L’insieme dei tre parametri forma quattro livelli di competenza così definiti (15-17):

Livello 1

Caratterizza quelle professioni che prevedono l’esecuzione di compiti semplici e routinari di tipo fisico o manuale, che possono richiedere l’uso di strumenti manuali, quali la pala, o semplice strumentazione elettrica, come l’aspirapolvere, per lo svolgimento di attività quali pulire, scavare, alzare e trasportare a mano materiali, ordinare e immagazzinare la merce o raccogliere frutta e verdura. Può essere richiesta forza e resistenza fisica.

Un’alfabetizzazione e un’abilità numerica di base può rappresentare un requisito per alcune professioni, anche se comunque non ne costituisce l’elemento fondamentale. Per un’adeguata esecuzione dei compiti può essere richiesto il completamento della formazione primaria (ovvero il livello 1 della Isced97). Per alcune professioni può essere inoltre richiesto un breve periodo di formazione sul lavoro.

Livello 2

Le professioni al secondo livello di competenza richiedono generalmente l’esecuzione di compiti quali l’azionamento di macchinari o attrezzature elettroniche; la guida di veicoli; la manutenzione e riparazione di attrezzature elettriche o manuali; la manipolazione, l’ordinamento e l’archiviazione di informazioni.

Per la maggior parte delle professioni a questo livello è fondamentale la capacità di leggere informazioni (ad esempio le istruzioni di sicurezza di un macchinario), di scrivere resoconti sul lavoro svolto, di eseguire in modo accurato operazioni aritmetiche. Molte professioni di questo livello di competenza richiedono un’alfabetizzazione e un’abilità numerica relativamente avanzata. Possono talvolta necessitare di buone competenze comunicative interpersonali o di abilità di tipo manuale.

È generalmente richiesto il completamento del primo livello di istruzione secondaria (ovvero il livello 2 della Isced97), per alcune il secondo livello (livello 3 della Isced97), così come la partecipazione a corsi di formazione professionale dopo il ciclo di istruzione secondaria (livello 4 della Isced97). In alcuni casi l’esperienza e la formazione nel lavoro possono sostituire l’istruzione formale.

Livello 3

Le professioni caratterizzate dal terzo livello di competenza eseguono generalmente complessi compiti tecnico-pratici, che richiedono un ampio corpus di conoscenze fattuali e procedurali in ambiti specialistici.

Garantire il rispetto delle norme sanitarie o di sicurezza; preparare stime dettagliate delle quantità e dei costi dei materiali e della manodopera necessari per progetti specifici; coordinare, supervisionare, controllare e programmare le attività di altri lavoratori sono esempi di compiti ai quali sono chiamate tali professioni. In genere è richiesto un elevato livello di alfabetizzazione, una capacità di comunicazione interpersonale ben sviluppata, una facoltà di comprendere testi complessi, di preparare rapporti tecnici e di comunicare verbalmente in circostanze difficili.

Le conoscenze e le competenze richieste sono di solito ottenute come risultato di un percorso di istruzione superiore o di una laurea di primo livello (livello 5b della classificazione Isced97). In alcuni casi, una vasta e rilevante esperienza lavorativa nel settore può sostituire l’istruzione formale.

Livello 4

Il quarto livello di competenza si associa a quelle professioni che sono chiamate alla soluzione di problemi o a processi decisionali complessi tali da richiedere un esteso corpus di conoscenze teoriche e pratiche.

I compiti svolti includono tipicamente l’analisi e la ricerca finalizzata ad incrementare le conoscenze in un particolare ambito del sapere; la diagnosi e il trattamento delle malattie; la progettazione di strutture o macchinari.

Generalmente è richiesto un livello molto elevato ed esteso di alfabetizzazione, eccellenti capacità di comunicazione interpersonale, di comprensione di testi di particolare complessità e di comunicazione di idee attraverso libri, immagini, performance o presentazioni orali.

Le conoscenze e le competenze richieste sono di solito ottenute come risultato di un percorso di istruzione pari o superiore alla laurea di secondo livello (livello 5a della classificazione Isced97). In alcuni casi l’ottenimento di titoli o qualificazioni specifiche rappresenta un requisito essenziale per l’esercizio della professione.

Corrispondenza con i gradi di istruzione

La Corrispondenze tra livelli di competenza della ISCO08, gruppi della Isced97 e gradi di istruzione nel sistema italiano è mostrata nella tabella che segue (17).

tabella-1

 

In generale ogni Grande Gruppo corrisponde a un determinato livello di competenza, con l’eccezione dei Grandi Gruppi 1 e 9 (19).

tabella-3

 

La descrizione dei Grandi gruppi di CP2011

Qui di seguito è riportata la descrizione di ciascuno dei 9 Grandi Gruppi (23-29, abbreviata)

 Grande gruppo 1 Legislatori, imprenditori e alta dirigenza

Il primo Grande gruppo comprende le professioni che intervengono nell’organizzare gli ambiti e i modi in cui deve svolgersi il lavoro.

A loro spetta la definizione degli indirizzi e degli assetti politici, sociali ed economici delle comunità, delle organizzazioni o delle imprese in cui operano. Il livello di conoscenza richiesto dalle professioni di questo raggruppamento non è sempre individuabile in un particolare grado di istruzione formale.

I loro compiti consistono nel definire e formulare le politiche di governo, le leggi e le norme a livello centrale e locale; sovrintendere alla loro interpretazione ed applicazione; rappresentare lo Stato ed il governo ed agire per loro conto; pianificare, dirigere, coordinare e valutare le politiche e gli obiettivi; orientare le attività generali di imprese, organizzazioni o unità organizzative complesse, pubbliche e private.

In questo grande gruppo trovano collocazione le professioni di “Dirigente” e di “Imprenditore”. Il dirigente è collocato nel primo grande gruppo solo se ha potere di controllo e autonomia decisionale in merito ad almeno uno dei seguenti criteri:

  • direzione strategica e operativa dell’unità organizzativa in cui è inserito;
  • gestione del budget;
  • assunzioni e licenziamenti.

Il dirigente che non risponde a nessuno dei precedenti criteri deve essere classificato nel secondo grande gruppo, nei luoghi di volta in volta più pertinenti al suo ambito di competenza.

La professione di imprenditore trova nell’individuazione e nell’attuazione delle strategie e delle politiche di produzione o commercializzazione dei beni o dei servizi prodotti il suo carattere distintivo.

La proprietà dell’impresa non è condizione sufficiente a individuare la professione di imprenditore, quanto invece la natura dei compiti svolti. Se questi sono rivolti primariamente alla pianificazione, alla direzione e al coordinamento delle attività generali dell’impresa, andranno ad individuare una professione imprenditoriale da classificare nel primo grande gruppo.

Se, invece, le attività lavorative nelle quali è costantemente impegnato il lavoratore sono legate all’esecuzione delle attività produttive o di servizio che caratterizzano la sua impresa (si pensi, ad esempio, al caso di un imprenditore agricolo principalmente occupato nelle attività di coltivazione dei terreni di proprietà o a un falegname che realizza i manufatti nella propria impresa o ancora al proprietario di un negozio costantemente impegnato nelle attività di vendita al cliente) queste andranno a caratterizzare una professione da classificare correttamente in grandi gruppi diversi dal primo (per restare agli esempi, l’imprenditore agricolo e il falegname nel sesto grande gruppo, il proprietario di negozio nel quinto).

La classificazione nazionale introduce, in aggiunta a quanto previsto dalla ISCO08, una separazione tra l’imprenditore di una grande azienda e quello di una piccola.

La qualifica di grande o piccola impresa non è legata alla sua dimensione – generalmente misurata dal numero degli addetti – bensì alla complessità organizzativa della stessa. In particolare, un’impresa è considerata grande nella misura in cui richiede la presenza di un apparato gestionale composto da almeno un livello intermedio di coordinamento (uno o più direttori, che coordinano strutture dirigenziali).

Al contrario, l’assenza di tale apparato, ovvero un’organizzazione che non prevede livelli intermedi di coordinamento, contraddistingue le piccole imprese.

Grande gruppo 2 Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione

Le professioni comprese in questo grande gruppo richiedono un elevato livello di conoscenza teorica per analizzare e rappresentare, in ambiti disciplinari specifici, situazioni e problemi complessi, definire le possibili soluzioni e assumere le relative decisioni.

Tale livello di conoscenza è acquisito attraverso il completamento di percorsi di istruzione universitaria di II livello o post-universitaria o percorsi di apprendimento, anche non formale, di pari complessità.

La soluzione dei problemi e le decisioni che vengono assunte da queste professioni possono non essere già previste e sperimentate e possono richiedere, pertanto, un utilizzo creativo delle conoscenze possedute. Le professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione sono suddivise al loro interno in base all’ambito disciplinare del quale si occupano.

 Grande gruppo 3 Professioni tecniche

Vanno inquadrate in questo grande gruppo le professioni che richiedono conoscenze tecnico-disciplinari per selezionare e applicare operativamente protocolli e procedure – definiti e predeterminati – in attività di produzione o di servizio.

I principali compiti ai quali sono chiamate a rispondere le professioni tecniche richiedono esperienza e conoscenza di principi e pratiche necessarie ad assumere responsabilità operativa e a coadiuvare gli specialisti del secondo grande gruppo in ogni ambito disciplinare. Il livello di conoscenza richiesto dall’esercizio di queste professioni è acquisito attraverso il completamento di percorsi di istruzione secondaria, post-secondaria o universitaria di I livello, o percorsi di apprendimento, anche non formale, di pari complessità.

Il termine “Tecnico” è inteso nell’accezione più generale ovvero si riferisce all’applicazione e all’esecuzione pratica di un progetto, un lavoro, un’arte o una scienza. Per tale motivo in questo grande gruppo sono ricomprese professioni che coprono i diversi ambiti disciplinari afferenti alle scienze quantitative, alle scienze della vita e della salute, alle scienze economiche, gestionali e amministrative. Gli occupati nelle professioni tecniche possono avere funzioni di coordinamento e di controllo nei confronti dei loro sottoposti.

 Grande gruppo 4 Professioni esecutive nel lavoro d’ufficio

Questo grande gruppo racchiude le professioni che si dedicano al lavoro esecutivo d’ufficio, svolgendo compiti legati alla ricezione, all’elaborazione, alla produzione e all’archiviazione di informazioni attraverso la voce parlata, i mezzi cartacei, quelli elettronici o altri mezzi. I compiti previsti non richiedono funzioni direttive e di coordinamento del personale. Il denominatore comune di queste professioni è quindi costituito dal trattare informazioni.

Tali attività richiedono in genere conoscenze di base assimilabili a quelle acquisite completando l’obbligo scolastico o un ciclo breve di istruzione secondaria superiore o, ancora, una qualifica professionale o esperienza lavorativa. Il criterio che discrimina le professioni all’interno del quarto grande gruppo afferisce al tipo e/o alla finalità delle attività svolte in relazione all’informazione e precisamente:

  • registrare, elaborare e archiviare informazioni;
  • trattare con la clientela per fornire informazioni/assistenza e per movimentare denaro;
  • raccogliere ed elaborare informazioni numeriche;
  • controllare, verificare, recapitare, archiviare documenti e informazioni.

Grande gruppo 5 Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi

Il quinto grande gruppo classifica le professioni che assistono i clienti negli esercizi commerciali, forniscono servizi di ricezione e di ristorazione, servizi ricreativi e di supporto alle famiglie, di cura della persona, di mantenimento dell’ordine pubblico, di protezione delle persone e della proprietà.

Tali attività richiedono in genere conoscenze di base assimilabili a quelle acquisite completando l’obbligo scolastico o un ciclo breve di istruzione secondaria superiore o, ancora, una qualifica professionale oppure attraverso l’esperienza lavorativa.

L’elemento che accomuna le professioni del quinto grande gruppo è il carattere fortemente relazionale del lavoro; nessuna delle professioni qui collocate prescinde, nell’esercizio del mestiere, dall’intrattenere rapporti più o meno consistenti con i clienti della propria attività di vendita o di servizio. La divisione interna di questo raggruppamento è orientata in funzione delle diverse tipologie di attività svolte (commerciali, ricettive o della ristorazione) o di servizi erogati (sociosanitari, culturali, di sicurezza, di pulizia o alla persona).

Grande gruppo 6 Artigiani, operai specializzati e agricoltori

Nel sesto grande gruppo rientrano le professioni manuali che utilizzano l’esperienza e applicano la conoscenza tecnico-pratica dei materiali, degli utensili e dei processi per estrarre o lavorare minerali; per costruire, riparare o manutenere manufatti, oggetti e macchine; per la produzione agricola, venatoria e della pesca; per lavorare e trasformare prodotti alimentari e agricoli destinati al consumo finale.

Tali attività richiedono in genere conoscenze di base assimilabili a quelle acquisite completando l’obbligo scolastico o un ciclo breve d’istruzione secondaria superiore o, ancora, una qualifica professionale oppure attraverso l’esperienza lavorativa. In questo grande gruppo si collocano gli artigiani, gli agricoltori, gli allevatori e le professioni operaie di maggiore qualificazione e abilità.

Tali professioni, nell’espletare i loro compiti, possono ricorrere all’uso di macchinari, ad eccezione di quelli automatici o semiautomatici che sono prerogative dei lavoratori del settimo grande gruppo. Le professioni del sesto, esercitate in forma autonoma, possono saltuariamente richiedere la definizione delle scelte relative alla produzione e alla commercializzazione dei beni o servizi prodotti e il coordinamento delle attività di lavoro, ovvero possono affiancare ai compiti abitualmente connessi ai processi produttivi quelli destinati alla gestione di impresa.

Grande gruppo 7 Conduttori di impianti, operai di macchinari fissi e mobili e conducenti di veicoli

Il settimo grande gruppo comprende le professioni che conducono e controllano il corretto funzionamento di macchine industriali e di impianti automatizzati o robotizzati di lavorazione; alimentano impianti di assemblaggio e di lavorazione in serie di prodotti; guidano veicoli, macchinari mobili o di sollevamento.

Tali attività richiedono in genere conoscenze di base assimilabili a quelle acquisite completando l’obbligo scolastico o una qualifica professionale oppure attraverso l’esperienza lavorativa.

L’attività fondante che caratterizza questo insieme di professioni consiste nella conduzione di impianti e di macchinari, di conseguenza non possono essere svolte in contesti produttivi artigianali o semiartigianali. Allo stesso tempo, queste professioni non conducono impianti produttivi a ciclo continuo, che implicano una conduzione e un controllo da remoto ad opera di figure tecniche, rappresentate nel terzo grande gruppo.

Grande gruppo 8 Professioni non qualificate

L’ottavo grande gruppo comprende le professioni che richiedono lo svolgimento di attività semplici e ripetitive, per le quali non è necessario il completamento di un particolare percorso di istruzione e che possono comportare l’impiego di utensili manuali, l’uso della forza fisica e una limitata autonomia di giudizio e di iniziativa nell’esecuzione dei compiti.

Tali professioni svolgono attività ambulanti e lavori manuali non qualificati nell’agricoltura, nell’edilizia e nella produzione industriale; lavori di manovalanza e di supporto esecutivo nelle attività di ufficio, nei servizi alla produzione, nei servizi di istruzione e sanitari; compiti di portierato e di pulizia degli ambienti.

Nella gerarchia interna alle professioni manuali, le professioni non qualificate si pongono al livello più basso, eseguendo attività di supporto al lavoro svolto dalle professioni degli altri grandi gruppi e senza mai assumere, di conseguenza, alcuna responsabilità di coordinamento o di supervisione. Le professioni non qualificate sono ripartite all’interno di quattro gruppi in base ai diversi settori nei quali operano:

  • commercio e servizi;
  • attività domestiche e ricreative;
  • agricoltura, allevamento, silvicoltura, caccia e pesca;
  • manifattura, estrazione di minerali ed edilizia.

Grande gruppo 9 Forze armate

Il nono grande gruppo comprende le professioni svolte nell’ambito delle Forze armate (Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri) che garantiscono l’integrità territoriale e politica della nazione e la sua sicurezza in tempo di pace e di guerra.

La peculiarità di questo raggruppamento, al cui interno sono racchiuse professioni non accomunate da attività lavorative simili ma dall’appartenenza a un medesimo contesto sociale di lavoro, lo rende estraneo all’ordinamento gerarchico della classificazione. A differenza degli altri grandi gruppi, infatti, il nono è l’unico che presenta un’articolazione interna delle professioni basata sul livello di competenza richiesto.

La descrizioni dei gruppi professionali a 4 e 5 cifre

La CP2011 comprende anche una descrizione dei gruppi a 4 e 5 cifre. A titolo esemplificativo riporto quella relativa agli insegnanti di scuola secondaria inferiore (172).

 2.6.3.3 – Professori di scuola secondaria inferiore

Le professioni comprese in questa categoria insegnano la teoria e la pratica di una o più discipline al fine di completare l’alfabetizzazione degli allievi iniziata col ciclo primario, nell’ambito dell’obbligo scolastico.

Definiscono i curricula, gestiscono corsi e danno lezioni in una o più classi, organizzano corsi per gli adulti, somministrano prove ed esami e valutano l’apprendimento degli allievi, partecipano alle decisioni sull’organizzazione scolastica, sulla didattica e sull’offerta educativa e formativa, gestiscono le relazioni con le famiglie e gli altri soggetti rilevanti, coadiuvano il personale specializzato nell’accompagnamento e nel supporto a singoli allievi in situazione di difficoltà cognitiva.

La Categoria è suddivisa nelle seguenti Unità professionali:

2.6.3.3.1 – Professori di discipline umanistiche nella scuola secondaria inferiore
2.6.3.3.2 – Professori di discipline tecniche e scientifiche nella scuola secondaria inferiore

2.6.3.3.1 – Professori di discipline umanistiche nella scuola secondaria inferiore
Le professioni comprese in questa unità insegnano la teoria e la pratica delle discipline umanistiche nella scuola secondaria inferiore, al fine di completare l’alfabetizzazione degli allievi iniziata con il ciclo primario, nell’ambito dell’obbligo scolastico; definiscono i curricula, gestiscono corsi e danno lezioni in una o più classi, organizzano corsi per gli adulti, somministrano prove ed esami e valutano l’apprendimento degli allievi; partecipano alle decisioni sull’organizzazione scolastica, la didattica e l’offerta educativa e formativa, gestiscono le relazioni con le famiglie e gli altri soggetti rilevanti, coadiuvano il personale specializzato nell’accompagnamento e nel supporto a singoli allievi in situazione di difficoltà cognitiva.

2.6.3.3.2 – Professori di discipline tecniche e scientifiche nella scuola secondaria inferiore
Le professioni comprese in questa unità insegnano la teoria e la pratica delle discipline tecniche e scientifiche nella scuola secondaria inferiore, al fine di completare l’alfabetizzazione degli allievi iniziata con il ciclo primario, nell’ambito dell’obbligo scolastico; definiscono i curricula, gestiscono corsi e danno lezioni in una o più classi, organizzano corsi per gli adulti, somministrano prove ed esami e valutano l’apprendimento degli allievi; partecipano alle decisioni sull’organizzazione scolastica, la didattica e l’offerta educativa e formativa, gestiscono le relazioni con le famiglie e gli altri soggetti rilevanti, coadiuvano il personale specializzato nell’accompagnamento e nel supporto a singoli allievi in situazione di difficoltà cognitiva.

Differenze fra CP2011 e ISCO International Standard Classification of Occupations versione 08

Su ISCO08 vedi il nostro articolo Cos’è e come è strutturata ISCO International Standard Classification of Occupations.

ISCO ha un Grande gruppo in più, il 6 Skilled Agricoltural, Forestry e Fishery Workers che in ISCO fa invece parte del Grande gruppo 6 Artigiani, operai specializzati e agricoltori. Anche se probabilmente in Italia questo settore assorbe un numero trascurabile di addetti, è criticabile la scelta di disallineare CP2011 da ISCO, che rende più complicato confrontare i dati italiani con quelli internazionali e degli altri Paesi europei.

CP2011 ha un livello di approfondimento fino a 5 cifre mentre ISCO di ferma a 4. In particolare in ISCO08 le Unit Groups (caratterizzate da un codice a 4 cifre) dovrebbero corrispondere alle Categorie di CP2011  (ugualmente caratterizzate da un codice a 4 cifre). Anche in questo caso ci sembra criticabile che una classe allo stesso livello di aggregazione in CP2011 sia chiamato con un nome diverso da ISCO.

Il tipo di professioni incluse nella classificazione CP2011 e la loro numerazione non corrisponde a quella di ISCO. Ad esempio in CP2011 troviamo Consigliere d’orientamento col codice 2654 mentre in ISCO le professioni affini Personnel and Careers Professionals sono indicate dal codice 2423. Ugualmente questo disallineamento da ISCO ci sembra criticabile.

 

Autore Leonardo Evangelista. Leonardo Evangelista si occupa di orientamento dal 1993.

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