Report ANPAL di valutazione di Garanzia Giovani 2023

 

Misure di Garanzia Giovani
Misure di Garanzia Giovani

In questo articolo trovi una valutazione del programma Garanzia Giovani realizzata da ANPAL.

Cos’è Garanzia Giovani

Come è noto Garanzia Giovani (Youth Guarantee) è un progetto Europeo e nazionale per la lotta alla disoccupazione giovanile.

Garanzia Giovani prevede la realizzazione, in gran parte d’Italia, di  politiche attive di orientamento, istruzione e formazione e inserimento al lavoro, a sostegno dei giovani sotto i 30 anni che non sono impegnati in un’attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo (Neet – Not in Education, Employment or Training).

In particolare sono previste le seguenti attività:

  • Colloqui di orientamento
  • Reinserimento in un percorso formativo
  • Tirocini
  • Sostegno all’inserimento lavorativo in particolare attraverso l’apprendistato
  • Mobilità professionale in Italia e in Europa
  • Servizio civile
  • Accompagnamento all’avvio di un attività autonoma e imprenditoriale
  • Bonus occupazionali

L’orientamento è l’elemento centrale di Garanzia Giovani, in particolare è preliminare allo svolgimento di tutte le altre attività e ne potenzia l’efficacia.

ANPAL ha recentemente pubblicato una relazione sui risultati di Garanzia Giovani

Riporto qui l’abstract del documento che si chiama Verso la nuova garanzia giovani. Una revisione narrativa delle valutazioni politiche attive del lavoro rivolte ai giovani

Master in Orientamento degli adulti
Master in Orientamento degli adulti

Una sintesi del documento Verso la nuova garanzia giovani. Una revisione narrativa delle valutazioni politiche attive del lavoro rivolte ai giovani

Il lavoro presenta le possibili traiettorie di sviluppo che le politiche a sostegno dell’occupazione e dell’occupabilità dei giovani possono assumere nella prossima programmazione del FSE per attuare la nuova Raccomandazione sulla Garanzia Giovani (2020).

La base informativa sulla quale l’analisi è svolta è costituita dalle evidenze emerse dalle valutazioni condotte nel periodo 2014-2020, nell’ambito del PON IOG e del FSE, da soggetti diversi. Il metodo utilizzato è quello della “revisione narrativa” della letteratura scientifica, che consente di elaborare una panoramica critica di un determinato argomento.

La revisione narrativa ha avuto anche la finalità di fornire un contributo alla definizione del Programma Nazionale “Giovani Donne e Lavoro” nell’ambito del FSE+ 2021-2027 ed in tal modo rappresentare la base documentale di un confronto collettivo sull’argomento.

Le domande di valutazione che hanno guidato il lavoro sono state in sintesi: quali interventi hanno funzionato meglio, per ogni singolo target, in un dato contesto? laddove il contesto è definito soprattutto attraverso le modalità ed i meccanismi di implementazione. L’importanza attribuita al contesto deriva dall’approccio realista a cui ci si è ispirati.

La Raccomandazione sulla Garanzia Giovani pone nuove sfide e richiede un approccio più inclusivo per arginare il fenomeno NEET e per far fronte alle nuove criticità, in primo luogo l’inattività giovanile sempre più estesa ed in particolare femminile in alcune circoscrizioni territoriali del Mezzogiorno.

Le azioni rivolte ad occupabilità e occupazione dovranno rimanere centrali nell’impianto complessivo della nuova Garanzia Giovani, e il sostegno andrà rafforzato proprio nella fase del passaggio del giovane tra il momento della formazione e del lavoro.

Una forte territorialità delle azioni da introdurre sembra essere la chiave di volta della Garanzia Giovani 2020. Anche perché uno dei punti centrali delle nuove sfide sarà quello di aumentare l’attenzione e l’impegno delle politiche per l’attivazione dei giovani, e soprattutto delle giovani donne del Mezzogiorno.

In questo vengono in aiuto da un lato approcci già consolidati che si sono sviluppati a livello regionale, come quello pugliese e quello toscano ad esempio.

Sono approcci per così dire “olistici”, maistreamed, dove i giovani sono inseriti in processi di crescita personale a tutto campo, dove l’impegno che viene richiesto alle politiche è quello di ribaltare l’ottica di intervento più tradizionale per lasciare spazio all’ascolto, alla co-progettazione e al territorio.

Non serve più solo l’erogazione di singole misure rivolte all’occupabilità e all’occupazione per riattivare alcuni segmenti particolarmente problematici di giovani, bisogna passare alla loro presa in carico e all’assunzione di responsabilità nei loro confronti.

La riforma delle politiche attive del lavoro fatta con GOL va in questa direzione.

Scarica il documento Verso la nuova garanzia giovani. Una revisione narrativa delle valutazioni politiche attive del lavoro rivolte ai giovani 

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