Quali differenze fra attivismo pedagogico e spontaneismo pedagogico

In pedagogia, spontaneismo pedagogico e attivismo pedagogico sono due concezioni educative che, pur condividendo una critica al nozionismo e all’autoritarismo della scuola tradizionale, presentano differenze profonde nei presupposti teorici e nelle modalità operative. Ecco un confronto sintetico ma chiaro:


1. Spontaneismo pedagogico

  • Definizione: corrente che esalta il valore della spontaneità naturale del bambino, ritenendo che lo sviluppo e l’apprendimento debbano avvenire senza interferenze da parte dell’adulto.

  • Presupposti: l’educazione deve seguire i ritmi, i desideri e gli interessi del bambino.
    L’adulto non guida ma ascolta e asseconda.

  • Modello educativo: non direttivo o minimamente direttivo.

  • Autori di riferimento: alcuni interpreti radicali della pedagogia libertaria (es. A.S. Neill, con Summerhill), il primo Rousseau in parte.

  • Critiche: rischio di assenza di struttura, di deriva anarchica, o di abdicazione educativa; scarsa valorizzazione del ruolo dell’adulto come mediatore culturale.


2. Attivismo pedagogico

  • Definizione: movimento educativo che valorizza l’attività autonoma del bambino, ma all’interno di un percorso guidato e progettato dall’adulto.

  • Presupposti: l’apprendimento avviene meglio quando è attivo, concreto, significativo, ma va comunque organizzato intenzionalmente dal docente o educatore.

  • Modello educativo: guidato, ma centrato sul soggetto.

  • Autori di riferimento: Maria Montessori, John Dewey, Ovide Decroly, Célestin Freinet.

  • Critiche: possibile eccessiva fiducia nella razionalità del progetto educativo; difficoltà nell’adattarsi a contesti rigidi o fortemente normati.


In sintesi

AspettoSpontaneismoAttivismo
Ruolo del bambinoCentralissimo, autoregolatoCentrale, ma in dialogo con l’adulto
Ruolo dell’adultoOsservatore, facilitatore passivoGuida, progettista di ambienti e situazioni
Struttura educativaMolto libera, spesso non strutturataStrutturata, ma flessibile
ObiettivoLibertà di espressioneApprendimento significativo attraverso l’azione

Articolo contenuto sul sito www.orientamento.it. Elaborato da Leonardo Evangelista col supporto dell’IA. Leonardo Evangelista si occupa di orientamento dal 1993 e di formazione dal 2004. Riproduzione riservata. Vedi le indicazioni relative a Informativa Privacy, cookie policy e Copyright.