Le tecniche espressive nell’orientamento

tecniche espressive nell'orientamento
Le tecniche espressive nell’orientamento

Le tecniche espressive sono uno strumento molto utile nell’orientamento. In questo articolo ti spiego brevemente cosa sono e come utilizzarle.

A cosa servono le tecniche espressive

I colloqui e le attività di orientamento con piccoli gruppi sono spesso rivolti a far emergere e a discutere pensieri e emozioni relative alla vita professionale. Alcuni utenti incontrano difficoltà a rendersi conto di quello che pensano o sentono e/o a verbalizzarlo.

Queste difficoltà possono essere risolte con l’uso delle tecniche espressive (o creative).

L’uso delle tecniche espressive è utile con tutte quelle tipologie di utenti che:

  • hanno difficoltà a riconoscere le proprie emozioni
  • hanno difficoltà a scrivere (per basso livello culturale o scarsa conoscenza dell’italiano)
  • hanno poco tempo a disposizione: le tecniche espressive, se ben utilizzate, permettono di arrivare rapidamente al punto.

Esempi di tecniche espressive nell’orientamento

Le tecniche espressive utilizzano modalità di comunicazione diverse dal colloquio standard. La riflessione dell’utente e la sua comunicazione con l’operatore sono facilitate ad esempio da disegni, immagini, oggetti (scelti o creati, ad esempio con la creta o il lego), dalla riflessione su brevi testi, da esercizi di immaginazione, etc.

Alcuni esempi di tecniche espressive nell’orientamento:

  • un disegno / un collage. Esempio: disegna il percorso della tua vita professionale fino a questo momento / fai un collage che rappresenti il percorso della tua vita professionale fino a questo momento
  • una foto: fra le 20 foto in questo tavolo scegline due che rappresentano la tua vita professionale
  • un manufatto: fai un oggetto di creta / col lego che rappresenti la tua vita professionale fino a questo momento / fra gli oggetti su questo tavolo scegline uno che rappresenti la tua vita professionale
  • una storia: racconta la tua vita professionale come se tu fossi un cavaliere alla ricerca del sacro Graal (il sacro Graal è la realizzazione professionale)
  • altro a piacere: scegli una canzone che rappresenti la tua vita professionale / se la tua vita professionale fosse un animale, che animale sarebbe? / etc.

Possiamo classificare le tecniche a seconda del mezzo intermedio utilizzato. Ad esempio

  • Immagini: foto, disegni, poster, mosaici, etc.
  • Parole o frasi
  • Oggetti
  • Altro: musica, danza, sketch, etc.

Come utilizzare le tecniche espressive nell’orientamento

Alcune tecniche espressive permettono semplicemente di raffigurare in forma grafica qualcosa che può essere espresso anche a parole ma in modo meno efficace.

Ad esempio posso chiedere a una persona di disegnare la propria professionalità come una torta divisa a spicchi e di scrivere in ogni spicchio una caratteristica saliente della propria professionalità.

L’atto di disegnare la torta dà un carattere giocoso all’esercizio di riflessione, e inoltre l’immagine della torta disegnata con i nomi delle caratteristiche individuate permette un apprezzamento immediato e complessivo delle caratteristiche personali che non risulterebbe in un semplice colloquio dove le caratteristiche personali sono semplicemente nominate.

Inoltre la torta disegnata permette facilmente di promuovere ulteriori spunti di riflessione, ad esempio posso chiedere: In che modo vorresti cambiare la torta della tua professionalità? Quali spicchi vorresti ingrandire, quali altri inserire? E in che modo puoi ottenere questo cambiamento?

Le tecniche espressive per produrre metafore

Le tecniche espressive risultano ancora più efficaci quando sono utilizzate per far produrre metafore ai nostri utenti.

Come è noto, la metafora è una modalità comunicativa in cui un concetto viene espresso con una similitudine.

Ad esempio un nostro utente ripercorrendo il proprio percorso professionale potrebbe dirci, magari mostrando segni di sconforto: Questa esperienza lavorativa è stata un olocausto.

Cioè invece di usare una serie di aggettivi quali stressante, umiliante, defatigante il nostro utente dice (enfatizzando la sua esperienza negativa) che la sua esperienza è stata simile a quella di un ebreo in un campo di concentramento. La metafora ci permette in questo caso di capire il fortissimo impatto che quella esperienza lavorativa ha avuto su di lui.

L’operatore invita l’utente / cliente a produrre metafore con frasi del tipo:

  • fai un disegno che rappresenti la tua esperienza
  • scegli 3 foto che rappresentino la tua esperienza
  • costruisci un oggetto (col lego, con la creta, con della stoffa) che rappresenti la tua esperienza
  • scegli una canzone che in qualche modo rappresenti la tua esperienza
  • a quale oggetto ti fa pensare la tua esperienza?

A seconda della disponibilità dell’utente e dell’efficacia dell’operatore la metafora può produrre un semplice spunto di conversazione oppure far emergere emozioni (anche forti) o consapevolezza.

Nell’orientamento le tecniche espressive vanno utilizzate con un obiettivo specifico

In generale, l’uso delle tecniche espressive richiede sempre che l’operatore abbia chiaro, preliminarmente, qual è l’obiettivo del colloquio o dell’attività, e che tipo di informazioni vuole ottenere dall’utente.

Non basta cioè far fare semplicemente un disegno per svolgere un colloquio di orientamento efficace. Lo stesso criterio vale del resto anche per i colloqui condotti nella modalità classica.

Come imparare le tecniche espressive per l’orientamento

Le tecniche espressive sono uno dei temi del mio Master in orientamento degli adulti.

 

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Articolo contenuto sul sito www.orientamento.it. Autore Leonardo Evangelista. Leonardo Evangelista si occupa di orientamento dal 1993. L’articolo rispecchia le opinioni dell’autore al momento dell’ultima modifica. Vedi le indicazioni relative a Informativa Privacy, cookie policy e Copyright.