Sintesi del 1° Rapporto Univ-Censis “La sicurezza fuori casa”
Il 1° Rapporto Univ-Censis “La sicurezza fuori casa”, pubblicato il 7 maggio 2025, analizza la percezione e l’esperienza della sicurezza personale degli italiani negli spazi pubblici, con particolare attenzione al ruolo della vigilanza privata e ai cambiamenti nei comportamenti sociali dovuti a timori crescenti.
Principali evidenze del rapporto:
Il 94,2% degli italiani desidera sentirsi tranquillo quando si trova fuori casa, mentre l’89,3% vuole almeno sentirsi al riparo dalla criminalità, soprattutto in un contesto di rischi globali come guerre, epidemie e cambiamento climatico18.
Il 75,8% ritiene che negli ultimi 5 anni sia diventato più pericoloso girare per strada, percentuale che sale all’81,8% tra le donne. Il 67,3% delle donne ha paura quando torna a casa di sera o di notte168.
La paura condiziona la vita quotidiana: il 38,1% degli italiani ha rinunciato almeno una volta a uscire per timore di subire un’aggressione, quota che arriva al 52,1% tra i giovani (18-34 anni)18.
Una donna su quattro ha subito almeno una molestia sessuale; le violenze denunciate sono aumentate del 35% rispetto al 201968.
Nel 2024 sono stati denunciati 2.388.716 reati, in crescita del 3,8% rispetto al 2019 e del 2% rispetto al 2023, ma ancora lontani dai livelli del 2014 (2.812.936 reati)38.
Le rapine sono state 28.631 (di cui 16.510 in pubblica via, +24,1% rispetto al 2019), i borseggi 140.690 (+2,6%) e gli scippi 13.474 (+7,9%)38.
Il 23,8% degli adulti è stato seguito almeno una volta da uno sconosciuto, il 20,7% ha subito uno scippo o borseggio, il 18,7% molestie sessuali, il 10,9% ha partecipato a risse o è stato coinvolto in esse, il 10,3% è stato aggredito da sconosciuti8.
Criminalità e percezione territoriale:
Le città con il maggior numero di reati denunciati sono Roma (271.033 reati nel 2024), Milano (226.230) e Napoli (132.809)4.
In rapporto alla popolazione, Milano è la provincia con il valore più alto (69,7 reati ogni 1.000 abitanti), seguita da Firenze (65,3) e Roma (64,1)4.
Ruolo della vigilanza privata:
Il 74,4% degli italiani considera gli operatori della vigilanza privata una presenza indispensabile per la sicurezza del territorio, mentre il 65,1% ritiene che lo Stato da solo non sia in grado di presidiare efficacemente tutto il territorio68.
Conclusioni:
Il rapporto evidenzia una crescente domanda di sicurezza e un diffuso senso di allarme sociale, soprattutto tra donne e giovani. La percezione di insicurezza si traduce in comportamenti di rinuncia e in una maggiore richiesta di intervento sia pubblico che privato, con la vigilanza privata vista come un elemento chiave per il benessere collettivo8.
Fonti ufficiali del testo
Per il testo integrale o la sintesi ufficiale, è disponibile il documento in PDF pubblicato da Censis:
Nota: Il testo integrale completo non è pubblicamente disponibile nei risultati, ma la sintesi ufficiale contiene tutti i dati principali e l’indice dei temi trattati.
Articolo contenuto sul sito www.orientamento.it. Autore Leonardo Evangelista. Vedi le indicazioni relative a Informativa Privacy, cookie policy e Copyright.